martedì 27 dicembre 2011

Feste

La prima parte delle feste è finita caro babbo,
è stata una cosa strana, un natale che mi sono lasciato scivolare addosso cercando di non provare sentimenti nè di disprezzo nè di approvazione per un mondo che non capisco più di tanto...infelice fino al 24 e che "miracolosamente" cambia il 25, per riprendere la sua monotonia il 26.
Io ho smesso di partecipare a questo gioco, da due anni poi me ne sono completamente dissociato, lo guardo semplicemente da fuori, come se il Natale non mi appartenesse più. Non è che i miei problemi se ne vanno perchè è Natale, anzi...
Detto questo avevo trovato il lavoro che mi piaceva, quello che tu non capivi il perchè ma che mi avevi sorretto a cercare quando ti avevo detto che lo volevo fare. Posso dirti che avevo ragione, che è un bel lavoro...peccato sia finito! Spero davvero che mi richiamino. Ti direi di aiutarmi ma so che a dire così faccio solo il mio male (è già successo) e soprattutto rischio di fare anche il tuo, quindi rimango speranzoso in una nuova chiamata.
La situazione generale anche qui sta. Non ti ho più aggiornato, non serve, rischio solo di sommare problemi a problemi e tu questo puoi perfettamente capirlo, cerco come al solito di tenere la barca pari, di fare quello che posso, di gestire le situazioni quando si presentano e fare il meno danni possibili. Come al solito ecco!
Ti saluto babbo, ci vediamo presto, domani vengo a trovarti. Per natale non sono passato, non mi sembrava il caso, sai troppa gente, troppa tristezza, non ci sarebbe stata quella intimità di pochi minuti che mi autocreo ma ora che è tutto finito torno subito, come prima, più di prima.

mercoledì 24 agosto 2011

Un anno

Ciao
è strano ma dopo un anno con tutte le cose che sono successe a volte non sembra ancora vero, a volte, al contrario, sembra verissimo e sembra passato così poco. Le cose sembrano aggiustarsi e ora forse puoi sul serio rimanere sereno. Io nel frattempo, passo passo, continuo a crescere, faccio quello che posso e mi organizzo, lavoro a parte, ma anche li spero di metterci una pezza al più presto! Cerco di essere, insomma, ogni giorno una persona migliore di quella del giorno precedente.
Non ho molte cose da dire, anche perchè quello che ti devo dire lo sai. Anche se mi manchi è un sentimento diverso. Il peggio per noi forse è passato, e il cerino è rimasto in mano solo a te, e di questo mi dispiace ma non me ne faccio una colpa, non più almeno.
Quando vorrò qualcosa ti cercherò di nuovo, tanto lo faccio sempre perchè so che anche se non puoi aiutarmi in qualche modo mi scruti.
Ti abbraccio Babbo e mi raccomando fai sonni sereni.

martedì 14 giugno 2011

Referendum 2,il sogno diventa realtà!

Sono stato il primo a dire (non qui) che il referendum difficilmente avrebbe raggiunto il quorum, ma nonostante tutto go continuato a pubblicizzarlo e poi sono andato a votare, convinto che comunque le cose potessero cambiare, che forse, per una volta sarebbe andata diversamente, che avrebbe potuto esserci un futuro migliore davanti a noi, anche e soprattutto GRAZIE a NOI!
Beh questa volta è successo e finalemente posso dirlo: a chi il 12 e il 13 è andato al mare, a chi ha votato no e soprattutto al nostro presidente del Consiglio, che ora può tranquillamente andare a casa o in galera (a lui la scelta): PVPPATECELO!Questa è per voi:

venerdì 10 giugno 2011

Referendum

Sabato e Domenica si terrà IL referendum. E' dovere di ogni buon cittadino andare a votare, votare è un diritto e in certi casi anche un dovere, in questo particolare caso votare serve a garantirci un futuro: ricordatevi di votare 4 si per dire NO!
1 si per mantenere l'acqua pubblica
1 si contro il legittimo impedimento
1 si contro la privatizzazione dei mezzi pubblici
1 si contro il nucleare

venerdì 27 maggio 2011

Compleanno.

Tra poco sarà il tuo compleanno. Scrivo in anticipo perchè non avrò modo poi domenica. Mi sarebbe piaciuto poterlo festeggiare con te, peccato.
E' andata così, la mamma dice che ha accettato. Io no. Però le cose sono cambiate. Almeno ho smesso veramente di chiedermi che cosa avresti fatto tu per iniziare a pensare a cosa devo fare io. E già questo è un passo avanti rispetto a prima, dove mi bloccavo in continuo a pensare a qual'era la cosa giusta, quella che avresti fatto tu.
Poi come ti dicevo ho imparato molto, la cosa più importante, come ti avevo detto, è stata che non sono i supereroi quelli che salveranno il mondo, non quegli idioti carichi di soldi vestiti con dei costumini da rincoglioniti che vanno in giro di notte a combattere il crimine. Gli eroi sono quelli come te, che lavorano onestamente e difendono la propria famiglia. Beh ho deciso che voglio diventare anche io uno così.
Per questo mi sento di dire che ti meriti tanti auguri, anche se non ci sei più, perchè da te ho imparato ad essere migliore. Senza di te non ci sarei mai riuscito.
Stammi bene.

giovedì 26 maggio 2011

Idiota

"Babbo, cos'è un idiota?"
"Un idiota figliolo è colui che spiega le cose sempre nella maniera più complicata, rendendosi incapibile e alla fine nessuno lo capisce.... hai capito?"
"NO!"

martedì 17 maggio 2011

Milano

Stranocome Batman che si tromba Robin, incredibile ma vero: La LIBERAZIONE PARTE DA MILANO!

venerdì 29 aprile 2011

Storiella Indiana

«Nonno, perché gli uomini combattono?»
Il vecchio, gli occhi rivolti al sole calante, al giorno che stava perdendo
la sua battaglia con la notte, parlò con voce calma.
«Ogni uomo, prima o poi, è chiamato a farlo. Per ogni uomo c'è sempre una battaglia che aspetta di essere combattuta, da vincere o da perdere.
Perché lo scontro più feroce è quello che avviene fra i due lupi.»
«Quali lupi, nonno?»
«Quelli che ogni uomo porta dentro di sé.»
Il bambino non riusciva a capire. Attese che il nonno rompesse l'attimo
di silenzio che aveva lasciato cadere fra loro, forse per accendere la sua
curiosità. Infine, il vecchio che aveva dentro di sé la saggezza del tempo
riprese con il suo tono calmo.
«Ci sono due lupi in ognuno di noi. Uno è cattivo e vive di odio, gelosia,
invidia, risentimento, falso orgoglio, bugie, egoismo.»
Il vecchio fece di nuovo una pausa, questa volta per dargli modo di
capire quello che aveva appena detto.
«E l'altro?»
«L'altro è il lupo buono. Vive di pace, amore, speranza, generosità,
compassione, umiltà e fede.»
Il bambino rimase a pensare un istante a quello che il nonno gli aveva
appena raccontato. Poi diede voce alla sua curiosità e al suo pensiero.
«E quale lupo vince?»
Il vecchio Cherokee si girò a guardarlo e rispose con occhi puliti.
«Quello che nutri di più.»
(Io Sono Dio, G.Faletti)

lunedì 11 aprile 2011

Compleanno, in ritardo, come al solito.

Sabato era il mio compleanno, ormai è noto credo.
Dai alla fine è stata una bella giornata!Mi hanno fatto un sacco di auguri.
Il problema più grosso non è stato quello di avere un anno in più, tutti me lo hanno ricordato, ma se così non fosse stato non me ne sarei nemmeno accorto, il problema più grosso è stato che ho aspettato il tuo messaggio tutto il giorno papà, e quel messaggio non è mai arrivato. Penso ancora che l'anno scorso sei stato il primo, alle 6 del mattino, a mandarmi un messaggio e quest'anno niente...non è colpa tua, lo so bene ma mi ha fatto comunque male, molto male. E' stato un chiodo fisso tutto il giorno, e questo chiodo non vuole saperne piantarsi.
Nonostante tutto tanti auguri a me.

mercoledì 16 marzo 2011

Libri consigliati

« "Anche in questo siamo uguali.
L'unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco.
Puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia.
Io no.
Io di notte non posso dormire, perché il mio male non riposa mai."

"E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?"

"Io uccido..." »
(Dialogo tra Jean Loup Verdier, Dj di Radio Monte Carlo, e Nessuno, assassino del libro, riportato da "IO UCCIDO" di G. Faletti)

venerdì 11 marzo 2011

Angelus

Il Papa all'Angelus: "Spesso l'uomo preferisce il potere e il denaro". Altre volte invece si incula i bimbi. (vistracaònpetto)

martedì 8 marzo 2011

Verità


I soldi non danno la felictà ma nell'attesa che la felicità arrivi sono un bel modo di passare il tempo (G. Faletti, Io Uccido)

domenica 27 febbraio 2011

Sciacalli


Ritrovato il corpo di Yara vicino a Bremabate, nonostante il freddo, ritornano al nord anche gli sciacalli.
Fortuna che nel frattempo al sud c'è Gheddafi, ma non quello che giocava nel Perugia e nell'Udinese.

lunedì 21 febbraio 2011

sogni

Poche parole: l'altra sera, quando sei venuto a trovarmi beh, avevi ragione tu, credo. Me lo avevi detto che sarebbe andato tutto bene, forse andrà così, non saprei ancora.
Per ora sembra aver svoltato, ma sembra solamente, non ci giurerei ma forse c'è qualche possibilità che le cose possano cambiare. Ti ripeto, sembra e io ci spero, ma non diamo nulla per scontato o già fatto.
Mi raccomando, torna, ogni tanto, mi fa male vederti li per li ma poi dopo divento contento, lo apprezzo.
Mi raccomando stai tranquillo e fai sogni sereni.

mercoledì 2 febbraio 2011

Rimorsi (piccoli confronto ad altri)

Ci sono giorni in cui credo che avrei dovuto dire qualcosa quella volta, qualcosa di diverso, in più rispetto a quello che ho detto. Credendo di fare la cosa giusta mi sono limitato a non dire nulla, o almeno a non dire quello che credevo perchè, appunto era giusto così. Non so ancora dire se ho fatto bene o male a non aprirmi completamente, credo di aver fatto bene, ma certo ci ho pensato spesso e ci sono cose, sentimenti, situazioni, parole, sapori e odori che mi mancano tutt'oggi e che forse non riavrò, ma questo credo tu lo sappia.

giovedì 13 gennaio 2011

mercoledì 12 gennaio 2011

A volte.

A volte penso che mi manchi, a volte penso di parlare troppo quando non devo e di parlare sempre troppo poco, o dire le cose sbagliate quando dovrei dire quello che penso. Mi ero ripromesso di stare attento a quello che dicevo da quando sei uscito dalla mia vita, per dimostrarti di essere diventato grande, per dimostrarti che stranamente cercavo di fare come mi dicevi tu. Ci sono riuscito ma non mi fa bene, almeno non sempre fare la cosa giusta. Avrei bisogno che tu mi dicessi qualcosa, mi dessi un buon consiglio per uscire da questa situazione ma quando vengo a trovarti non ci sei mai o più semplicemente non mi rispondi mai. Sei impegnato, ti capisco e approvo. Sono stato io il primo a dirti di fare la tua vita, ora che puoi, ma con il nuovo anno mi sono reso conto che senza i tuoi consigli è dura. E' ancora più dura pensare che i tuoi consigli non me li dà nessuno. Intendi, gli altri ci provano, ma non è la stessa cosa, te lo assicuro. Quello sguardo rassicurante, quelle parole giuste, che mi rendevano tranquillo, non me le ha dette nessuno, più nessuno. Ce la faccio, tranquillo, vado avanti, a volte sbaglio, a volte faccio giusto, mi organizzo insomma, come tutti, ma perdonami, ogni tanto mi manchi e sento il bisogno di parlarti. Lo faccio davanti a quella che ora è casa tua, sperando che tu stia ascoltando da dietro la porta, e lo faccio qui, dove solo pochi leggono e fortunatante capiscono che non devono dire nulla, lo faccio nella speranza che lo possa leggere pure tu e magari, una volta o l'altra, possa rispondermi.
Beh la mia vita mi chiama di nuovo. La malinconia deve finire in fretta, devo ricominciare a vivere, come tutti i giorni, come sempre d'ora in poi.
Mi raccomando se ti riesce chiama, una volta, una volta sola, per dirmi che andrà tutto bene, che ce la farò. Dopo questo momento di egoismo poi torno a dirti che anche se non chiamerai mai di non dimenticarti di riposare tranquillo e fare sogni sereni.
Ciao