martedì 13 marzo 2012

Pensieri

Per la seconda volta mi sono ritrovato a pensarti, così all'improvviso, la prima è stata qualche mese fa, parlando della Francia, ho ripensato a quella volta a Cannes in cui mi ero alzato il sabato mattina presto per andare a fare il bagno, alle 7.30, e tu, già sveglio anche se stanco dal viaggio, che volevi venire con me. Io ti avevo detto di rimanere in casa e tu lì per lì mi avevi dato retta. Mentre mi stavo preparando per entrare in acqua mi sei comparso alle spalle dicendomi "andiamo?". Non ho mai capito se volevi condividere quell'esperienza con me o se volevi semplicemente fare il bagno. Io spero che volessi passare del tempo di qualità con me, fare una di quelle cose, il bagno di mattina presto, che ormai per noi due era diventato un rito.
Questa sera invece parlando con la mamma della cena, le ho detto che mangerei volentieri la burghignon una sera ma che per noi due non era il caso di farla. Lei ha detto che ne avremmo fatta meno ma io ho insistito dicendo che senza "il mio compagno di abbuffate" non era la stessa cosa. In effetti è vero, molte cose sono "diverse" senza te a fianco. La burghion la facciamo lo stesso, non confondiamo, ma ho sentito davvero quel senso di vuoto che mi perseguita da quando non ci sei più. Ora che so fare un sacco di cose, ora che ne vorrei fare tantissime con te, vorrei davvero averti qui, vicino, nella speranza di vederti fiero di me, di dirti: visto, adesso anche io posso essere utile a qualcosa, a modo mio ma pur sempre utile!