mercoledì 25 marzo 2009

Non sto sprofondando, anzi...


(immagine da www.donzauker.it)

Oggi per la prima volta mi sono sentito SCARICO,completamente solo e scarico. Nessuna voglia di pensare a quello che farò e a dove andrò, nessuna voglia di pensare al domani, solo un rumore sordo nella testa che mi diceva “lasciati cadere e non rialzarti più”. Non ricordo di essere mai stato così vicino al baratro e non perché non abbia mai rischiato di cadere ma perché mai mi era successo di pensare no, oggi non cado, perché domani andrà meglio, vediamo domani sera se è vero. Mi è stato insegnato ed ho fermamente creduto di essere una risorsa, sono un numero, pure un numero grande che non conta un cazzo, lo sapevo che era così ma pensavo valesse solo per gli altri, invece anche per me è così e digerirlo è stata dura. Niente che una sana strigliata (da chi mi vuole bene) e un po’ di sana carota (dopo il bastone) non abbia posto rimedio[1]. Almeno ho capito di avere nuovi amici, due padri, di essere diventato qualcuno, qualcuno con le spalle coperte intendo. Ho capito che per avere la stima della gente dovrò sudare sempre di più ma che, alla fine, potrò ottenerla ma che sicuramente non mi spetta di diritto.

Certo il baratro non è mai stato così vicino, e anche ora che ricomincio a credere che domani andrà meglio non mi sento tranquillo, è stata una sensazione terribile. Sento che ogni giorno che passa perdo la mia umanità e anche se così facendo cresco, a volte vorrei essere Peter Pan, vorrei poter continuare a pensare che le persone sono buone. Ogni giorno però mi rendo conto che non è così, e ogni giorno mi chiedo perché non posso vivere in un mondo fatato, come nelle soap opera di serie B, dove va sempre tutto bene. Soprattutto ogni mattina mi chiedo se tornerò come prima e ogni sera mi rispondo di no. Certo però questa sera non posso lamentarmi, ho rialzato la testa, ho evitato il baratro, ho scoperto di essere ancora meno solo di quel che pensassi e di questi tempi è già tanto.


[1] avrò 27 anni tra poco,so che dovrei cavarmela da solo ma ancora non ce la faccio

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