lunedì 17 agosto 2009

Lo strano silenzio di Telonius Monk


Avrei voluto, anzi avrei potuto dire qualcosa di più. Forse anche molto di più. Al contrario, come al solito, non ho detto nulla. In fondo mi rendo conto che mi sto abituando ai miei silenzi, che mi piacciono. Inizio ad accettare l'idea di essere, con chiunque, "riservato", di concedere i miei pensieri solo a pochi intimi, di scambiare, se mi pare, con persone che non conosco, ben poche parole (quando non sono costretto a rapportarmi con altri per motivi di lavoro, sia ben chiaro!). Mi diverte guardare gli occhi di chi cerca di capire cosa mi passa per la testa e vedere che non ci riesce più. Certo, mi rendo anche conto che sto per diventare un sociopatico ma forse nemmeno questo è l'aspetto peggiore! Solo la perdita dell'umanità, a volte, mi sconvolge un po' ma niente che una bella birra fredda con gelato (mix unico che fa venire certi strizzoni di stomaco da urlo!) non possa cancellare.

3 commenti:

moni ha detto...

Avresti voluto, anzi avresti potuto dire qualcosa di più. Forse anche molto di più. Al contrario, come al solito, non hai detto nulla............c'è un complemento oggetto o è una condizione universale? Comuque 6 migliorato..dai serial killer sei passato ai pianisti jazz!!!1kiss con affetto, Moni

Anonimo ha detto...

---

Cattiverie e Futili Motivi ha detto...

trattasi di condizionale universale, mi riferivo a una situazione specifica ma vale in generale come modo di comportarsi.
La mia passione per i serial killer comunque non è finita, anzi ho preso un nuovo libro e mi sto acculturando...aspetta nuovi posto.
Per l'anomino: --- anche a te!